13 min readTIB PLC la rinascita – Tutti i test effettuati dal mitico Carletto Provetto

E’ passato molto tempo da quando tirammo fuori, grazie a Piero Andreini e Stefano Cappelli, il TIB PLC, stupenda interfaccia che gettava un ponte tra il passato ed il presente, utilizzando un normale lettore floppy per pc ed il nostro amato Commodore 64.

Io e Stefano credevamo il progetto morto nelle sue infinite possibilità in quanto il firmware non era modificabile ed il software che doveva gestire il passaggio dei file .prg dal pc al floppy non era mai stato distribuito dal produttore.
Il progetto rimaneva purtroppo ristretto all’ambito accademico e della storia.

Stefano, già prima delle feste natalizie dell’anno domini 2023, continuava a dirmi: “Ci dobbiamo incontrare, ho una grande novità ed una grande sorpresa”.
Inutile ogni tentativo di corruzione per scoprire di cosa si trattava.

Fino a questo momento, immortalato da un video professionalmente girato in presa diretta, il momento della verità 🙂

 

Naturalmente non poteva mancare il buon Marco Gastreghini, appositamente intervenuto non per l’evento, quanto per il caffè di rito.
Da notare il suo sguardo maschio alla Rocco Siffredi.N.B. qualcuno ha chiesto se fosse vera ‘sta storia del caffè, lascio dedurre a voi la veridicità del tutto 🙂

 

TB PLC - test 2024 Trio

 

TB PLC - test 2024 Duo

 

TB PLC - test 2024 Sgabuzzino

 

Dalle foto potete anche vedere il mio sgabuzzino, ne parlo spesso ma in genere le foto non ci sono.
Chi entra non esce se qualcuno è dentro insieme a lui.
Credo che le dimensioni e l’occupazione dello spazio di intuiscano facilmente 🙂
Io l’articolo lo finirei qui, le foto di noi felici, basterebbero a riempire questa pagina, però vi lascerei delusi, perché voi non eravate con noi e vi aspettavate un altro racconto.
E altro racconto sia…….

Lo sviluppo della nuova rom è ancora in essere, questo ragazzo polacco Maciej Witkowiak è un vero portento e gli piacciono da morire il Commodore 64 ed il Commodore 128 e, solo questo, basterebbe a metterlo nell’olimpo dei miei idoli.

Ma lui è così in alto perché è enormemente bravo a capire l’elettronica digitale a livello molto basso per cui, con la dovuta difficoltà, è riuscito a modificare la rom originale del TIB ed adattarla ai software ed hardware a disposizione del mondo Commodore al giorno d’oggi.

C’è ancora molto da fare, io e Stefano lo stressiamo per rendere l’interfaccia universale e versatile, utilizzabile da tutti e velocemente, per renderla davvero un’interfaccia che possa competere con le schede più blasonate, avendo uno spettro d’uso comune e giornaliero.

Devo, prima di iniziare a raccontarvi la mia esperienza amatoriale di test, ringraziare Stefano che, grazie alla sua conoscenza dell’inglese e la disponibilità verso gli altri, è riuscito a tessere una tela di amicizie importanti nell’ambito del retrocomputing europeo e, questo che vi racconto, lo dobbiamo a lui.

Oltre a ringraziare Miciej e Stefano, occorre porgere i nostri ringraziamenti ad Eddie Van Loon di Gotek-Retro-EU, che ha messo a disposizione il suo TIB-DD001 per la riproduzione della pcb e per aver coinvolto Miciej nel progetto.
Miciej, in una delle conversazioni con Eddie scriveva:”I want the last few people with DD001 to know that it’s not that useless as we thought” (Voglio che le ultime persone con DD001 sappiano che non è così inutile come pensavamo)

Ok, basta salamelecchi e lodi sdolcinate ed auto referenti, passiamo al pratico.

La prima operazione da effettuare è la preparazione dei floppy di interscambio.
Bisogna avere dei floppy da 720Kb di capienza e formattarli in maniera opportuna da riga di comando.

Trovare dei floppy da 720Kb al giorno d’oggi è ancora fattibile ma può risultare costoso.
Procediamo quindi ad effettuare l’operazione contraria che si faceva anni fa quando erano i floppy da 1.44Mb ad essere costosi e si aveva a disposizione solo quelli di capacità inferiore: si faceva, a nostro rischio e pericolo, un foro dal lato opposto alla finestrella di protezione copia, ingannando così il lettore di avere inserito un floppy diverso da quello che avevamo.
Inganno per inganno, con i floppy da 1.44Mb facciamo il contrario, chiudiamo il foro presente dalla parte opposta di quello di protezione, semplicemente con un pezzo di nastro adesivo, senza questa volta aver paura di perdere i dati.

 

TB PLC - test 2024 New Floppy

 

A destra floppy HD da 1.44Kb con foro coperto, a sinistra floppy DD da 720Kb.

Io ho un portatile senza lettore floppy, per cui utilizzo un lettore floppy usb esterno; non è detto che questo funzioni nella formattazione a 720Kb, fate i vostri test e verificate. Nel caso sia possibile potrete dare questi due comandi di formattazione:

 

TB PLC - test 2024 Format

 

TB PLC - test 2024 Format parametrico

dove:

A: specifica la lettera assegnata alla vostra unità floppy
/a:1024 indica la dimensione minima di allocazione dei files e la dimensione dei cluster. Nel nostro caso specifico una dimensione di 1Kb (1024 byte, 2 settori) che corrisponde ad una dimensione standard indicata come FAT12.
/v: indica il nome che darete al vostro floppy, ricordare otto caratteri massimo
/t: indica il numero di tracce per faccia del disco
/n: specifica il numero di settori per traccia

Di seguito, per meglio capire, è indicata la struttura fisica e logica di un supporto floppy disk.

 

TB PLC - test 2024 Analisi di un Floppy

 

Una volta formattato il vostro floppy disk con le specifiche fornite, non dovrete fare altro che procurarvi i file prg dei vostri giochi e programmi preferiti e copiarli sul supporto appena creato.

A tal proposito avete due possibilità: copiarli direttamente e poi gestire la visualizzazione sul biscottone con i comandi classici oppure caricate un file browser per Commodore 64 e poi utilizzate quello per la gestione dei files.

Per fare vari test e per migliorare la mia esperienza (come va tanto dire oggi), ho caricato i file browser più conosciuti che ho trovato cercando online, col risultato che ha funzionato solo quello classico fornito dallo sviluppatore e che è lo stesso usato nella mia sd2iec.
Non sono un programmatore ma credo che il problema sia che il file browser dovrebbe essere riconfigurato per lavorare sull’ID7 della catena seriale, tutti quanti danno per scontato che tu stia sul numero 8 e oltre.
Ho provato a cambiare qualcosa ma, come vi ho già detto, non sono molto bravo in questo.
I file browser sono interessanti, con molti comandi aggiuntivi sulla gestione del disco, dei file memorizzati, sulla lunghezza dei nomi.

Vi riporto i link di quelli testati, a me è piaciuto un sacco quello tutto grafico col puntatore del mouse comandato dal joystick (NAV96) ma soprattutto FIBR che con veste grafica e varietà di gestione dei comandi mi ricorda molto quando davo i comandi da shell o riga di comando su macchine DOS ma soprattutto SUN:

 

FIBR File Browser : download e sito originale

 

TB PLC - test 2024 FIBR

 

NAV96 File Browser : download e sito originale

 

TIB PLC - test 2024 NAV96

 

CBM COMMAND File Browser – download e sito con comandi e spiegazioni

 

TIB PLC - test 2024 CBM Command FB

 

DIRPLUS File Browser – download e sito originale

 

TIB PLC - test 2024 DIRPLUS

 

FBK1 File Browser – download

 

TIB PLC - test 2024 FBK1

 

FB Command File Browser – download e sito originale (fate attenzione alle varie release).

 

TIB PLC - test 2024 FB Command File Browser

 

Come detto in precedenza, FB è l’unico che ha funzionato.
Questa circostanza era comunque stata riferita nel github dello sviluppatore per cui, o utilizzate i comandi a riga di comando oppure utilizzate questo file browser per scorrere i vostri file e le eventuali vostre cartelle sul floppy da 720Kb.

RIPASSO, SCOPERTE, IGNORANZA

Quando non mi ricordo qualcosa, evento che succede spesso, mi metto alla ricerca dell’argomento e poi cerco di segnarmelo da qualche parte, in modo da non rincorrere nello stesso buco nero che è la mia memoria.
E così ho fatto in questo caso, intestardito dal voler creare una directory con i comandi nella finestra di dialogo, mi sono ripassato quelli che mi ricordavo a malapena ed invece di scriverli su pezzetti di foglio, stavolta li ho messi fissi nelle probabilità delle nubi di elettroni.
Il risultato lo potete leggere nelle righe seguenti ma, soprattutto,

There can only be a single directory of files per disk, with no sub-directories“.

Capito??!!
Ci ho perso un sacco di tempo per capire come fare, invece non era proprio previsto dal DOS del floppy tale comando.
La creazione e la visualizzazione di directory e sottodirectory è possibile con i file browser evoluti nati con le periferiche moderne che hanno la necessità fisiologica di organizzare l’innumerevole quantità di files in directory e sottodirectory.

Vi consiglio la lettura del sito C64 Wiki.
Per la lista dei comandi da dare al drive e per la lista e per le specifiche e comandi del 1541.
Vedetevi anche questo video, semplice ma completo per i comandi basilari che si dovrebbero conoscere

Dato che io sono carente di memoria ed uso il mio sito come quaderno degli appunti, vi riporto i comandi principali per districarsi nelle semplici situazioni che quotidianamente potrebbero presentarsi nella normale operatività (come se foste negli anni ’80 e non aveste nessuna diavoleria moderna):

  • Per caricare la directory del floppy e visualizzarne il contenuto:
    LOAD “$”,8 e poi LIST
  • Per cambiare directory (nel caso non stesse usando il floppy originale):
    OPEN 1,8,15,”CD/nomedirectory/”:CLOSE1
    LOAD “$”,8
    LIST
  • caricare la directory precedente a quella in cui ti trovi:
    OPEN 1,8,15,”CD:<–“:CLOSE1
    LOAD “$”,8
    LIST
  • caricare la directory di root in qualsiasi sottocartella tu ti trovi:
    OPEN 1,8,15,”CD//”:CLOSE1
    LOAD “$”,8
    LIST
  • per rinominare un file:
    OPEN 1,8,15,”R:nomefilenew=nomefileold”:CLOSE1
    LOAD “$”,8
    LIST
  • per cancellare un file:
    OPEN 1,8,15,”S:nomefile”:CLOSE1
    LOAD “$”,8
    LIST
  • per formattare un disco floppy:
    OPEN 1,8,15,”N:nomedisco,01″:CLOSE1
    LOAD “$”,8
    LIST

Vi sarete accorti che ogni volta che diamo un comando siamo costretti a far rileggere la directory del disco, questo perché in memoria abbiamo sempre il precedente comando di caricamento directory e relativo listato.
Se non state scrivendo un programma ma solo visualizzando la directory, potete dare il comando NEW che vi cancellerà quello caricato in memoria dai comandi precedenti.
Nei comandi vedete il numero 8: è l’ID standard assegnato al primo lettore di  floppy disk (nel caso del TIB verrà sostituito con il 7).
Il numero 15 invece è l’ID standard del canale di comunicazione relativo al lettore di floppy disk.
Esistono tutta una nuova serie di nuovi comandi, in genere di riferimento indicati come comandi CBM COMMAND, divertitevi a controllare quali sono e ad usarli.
Il TIB, nelle specifiche riporta la compatibilità con questi comandi.
Per tutti gli altri particolari nei comandi, fate riferimento ai link riportati sopra ed alla vostra voglia di approfondimento.

PROBLEMI, OSSERVAZIONI ed APPUNTI SPARSI

1) Se vi sbagliate a scrivere il comando LOAD, omettendo il numero della periferica (nel nostro caso 7) il computer si mette in attesa di sentir premuto il tasto PLAY del registratore e non è possibile bloccare il comando con il tasto RUN/STOP. Bisogna necessariamente usare il tasto RESET.

2) Quando si carica il gioco con il comando LOAD, potreste ricevere la risposta di LOADING $0801 $XXXXX.
L’indirizzo $0801 è l’indirizzo di memoria dal quale parte l’interprete BASIC. In questo caso date prima il comando LIST, in genere è presente il comando SYS di lancio programma. Provate sia il comando SYS che il semplice comando RUN. A volte, con certi programmi, prima il RUN e poi il SYS, insomma, verificate in funzione del .PRG che avete.

3) Se vedete nel nome degli spazi vuoti, il firmware li aggiunge in automatico se il nome ha meno di otto caratteri. Viceversa, se il nome ha più di otto caratteri, gli ultimi due saranno πX. Sostituite gli ultimi due caratteri con un * e lanciate nel solito modo. Da quello che stavo vedendo, comunque, è il file browser utilizzato che ha questo problema, lo fa anche sulla mia sd2iec.

4) la velocità di caricamento è fenomenale rispetto al classico 1541 fisico: ad esempio, ho caricato il gioco Predatore (Montezuma’s Revenge) di 65 blocchi, cronometrato dal momento di invio comando ed il riapparire del cursone, 45 secondi con il 1541 contro i soli 7,5 secondi del TIB.

5) una cosa che ritengo fastidiosa ma che era presente anche nella versione originale del TIB è il continuo click scadenzato proveniente dal floppy, senza che si accenda il led di attività, come se il motore della testina fosse sempre pronto in lettura.

6) Ho provato ad alimentare il floppy direttamente dai 5V del Commodore e non si sono riscontrati particolari problemi. Si potrebbero fare dei test più accurati che non attaccare due coccodrilli al volo sui terminali dei componenti collegati all’alimentazione. Si potrebbe ad esempio prevedere l’alimentazione direttamente dalla porta cartridge magari predisponendo dei ponticelli sulla scheda TIB per includere/escludere alimentazione interna oppure no.

7) Se create una directory sul floppy da pc e poi andate a leggerla sul TIB, il comando vi riporterà come contenuto dei caratteri casuali; non so se per errori miei oppure per via del firmware, provate anche voi.

8) Nonostante le mie profonde lacune conoscitive, mi ostino spesso a provare a capirci qualcosa anche quando proprio non sarebbe il caso. Leggendo il github di Maciej, ho visto che c’era la possibilità di cambiare l’id del TIB e renderlo quindi simile ai floppy classici. Mi sono fatto in questo caso aiutare da mio figlio Emanuele che aveva già praticamente tutto pronto l’ambiente software sul suo portatile Linux ed abbiamo cambiato il firmware per far avere al TIB ID8 ed ID9. Purtroppo il test non è andato come speravo andasse, i messaggi di errore sono cambiati ma i file browser non ne vogliono sapere di funzionare (ne ho provati tre e poi ho lasciato stare, in tutta sincerità), segno che c’è ancora da lavorare, come anche descritto dallo stesso sviluppatore.

Link a CC65
Link a Make

CONCLUSIONI

Come al solito, prendo spunto da un test od un montaggio, per imparare o ripassare quello che non sapevo o che credevo di ricordare, insomma, un bell’esercizio per la mente.
E poi mi piace proprio un sacco fare ricerca bibliografica, mi riporta ai tempi della scuola e dell’adolescenza.

Il firmware è ancora in uno stato embrionale ma le potenzialità sono veramente enormi e, associate all’hardware originale, possono tranquillamente dar filo da torcere alle più blasonate schede in commercio per il nostro amato biscottone.
Abbiamo, dal punto di vista emozionale, un punto di incontro di due tecnologie e di due mondi, gli 8 bit del Commodore 64 e i compatibili DOS, che inevitabilmente si fondono in noi per passato vissuto e per età anagrafica dello sviluppo storico e personale.
La velocità di caricamento, confrontata con le più comuni SD2IEC, è impressionante, nonostante i floppy disk siano per antonomasia lenti rispetto a tutti i moderni supporti di memorizzazione.

Spero vivamente che Miciej continui il suo sviluppo del codice e lo renda compatibile con tutto il software presente online o, perlomeno, con una percentuale molto alta.
Con Stefano alias Picoelements, abbiamo anche chiesto la compatibilità con il GEOS, avviando la macchina in automatico col famoso sistema operativo per Commodore 64 e 128, rendendo il TIB-PLC un vero punto di riferimento per tutto il mondo retrocomputer Commodore.

La sensazione più bella e profonda che si può ricavare da questa storia è che, quando c’è l’incontro di menti diverse e che sono accumunate da uno stesso fine, in questo caso divertirsi a far rivivere vecchie emozioni su di un vecchio manufatto umano industriale (mi sa che così non lo aveva mai chiamato nessuno il Commodore 64), sicuramente nascerà una nuova idea ed una nuova storia, soprattutto si creerà l’amicizia, la stima ed il rispetto tra uomini, in questo caso di diverse nazionalità e diverse culture.

In conclusione, per essere terra terra, testate i giochi che vi piacciono, se vanno col TIB, vi riempite un dischetto con una quindicina di bei giochi e ve li godete alla vecchia maniera, col rumore del floppy e un po’ di sana attesa nell’avvio.

Da parte mia sto vedendo di creare una custodia per scheda e floppy, con la stampa 3D, ma devo rompere le scatole alle persone giuste che tramuteranno l’idea grezza in qualcosa di gradevole alla vista.

Spero di non avervi annoiato con nozioni trite e ritrite, il tempo impiegato per fare l’articolo, i test, le ricerche online è stato veramente maggiore del previsto, ma credo di aver aiutato specialmente chi è alle prime armi ad avere una risposta ed un supporto veloce alle domande che libravano nella loro mente.

Un saluto a tutti e ricordatevi di alimentare sempre la vostra curiosità.

 

 

 

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